LĠorigine del nome della Torre Caina.

 

 

Luca Luongo

 

 La Torre Caina  lĠultima torre a sud della costa di Maratea. Fu costruita tra il 1566 e il 1570, nel quadro del sistema di avvistamento creato dai vicerŽ spagnoli di Napoli crearono per proteggere le coste del regno dalle incursioni barbaresche. Il suo nome  molto affascinante: ma da dove deriva?

 

Le torri costiere.

Nel 1563 il vicerŽ di Napoli, il duca dĠAlcalˆ don Pedro Af‡n de Ribera, eman˜ lĠordine di costruire delle torri di avvistamento per proteggere le coste del regno. In quel periodo i pirati barbareschi attaccavano spesso il Regno di Napoli. Nel 1552, ad esempio, il pirata Ariadeno Barbarossa aveva saccheggiato e incendiato Policastro.

Sulla costa di Maratea furono previste quattro torri: la Torre dei Crivi, la torre dellĠArmo (poi detta Apprezzami lĠAsino), la Torre di Filocaio e quella che nellĠordine vicereale fu chiamata Çla Torre alla Cala di CastrocuccoÈ. Successivamente fu prevista la costruzione di altre due torri: la Torre di Santa Venere, ordinata nel 1592, e la Torre di Acquafredda, costruita nel 1595.

 

Il nome Torre Caja.

Nelle mappe del XVI e XVII secolo, la Torre porta il nome di Torre Caja. Con questo nome fu nota fino al XIX secolo, quando inizi˜ ad apparire anche nei documenti con il nome attuale, Torre Caina.

Andiamo per ordine. Il nome Torre Caja  apparentemente incomprensibile. Oggi la parola caja ha senso solo nella lingua spagnola, con il significato di cassa. Non si trova, per˜, alcun collegamento con la torre, la sua forma o la sua posizione che possa legare quel nome al senso attuale della parola spagnola.

In realtˆ, lĠorigine del nome  comunque spagnolo, ma bisogna considerare una deriva etimologica. Come abbiamo detto, nellĠordine del 1563 la torre fu qualificata come quella da costruire Çalla Cala di CastrocuccoÈ. Dobbiamo ricordare che fino allĠinizio del XIX secolo, Castrocucco era una realtˆ a sŽ stante da Maratea. Era un piccolo paese raccolto intorno al grande castello omonimo, con il suo territorio e la sua costa. Questa lĠorigine dellĠespressione Marina di Castrocucco, oggi sopravvissuta solo nel nome di una delle aree SIC della costa di Maratea: ne ho parlato in un altro articolo.(Clicca qui)

Il tratto di costa che va dal promontorio della Torre Caina sino alla Secca di Castrocucco, quindi, era per esteso la Cala ossia spiaggia di Castrocucco. Proprio questo era lĠapprodo che la Torre era principalmente deputata a custodire.

 

Che vuol dire "caja"?

Ancora oggi nel dialetto marateota la parola cala significa spiaggia. La stessa parola si usava, nel XVI secolo, nella parlata napoletana. Ma la Napoli del Cinquecento era una delle capitali della monarchia spagnola, quindi anche lo spagnolo era utilizzato - cos“ come ancora il latino - nel linguaggio curiale. In spagnolo la parola per spiaggia  playa, derivata dal latino plaga. Ancora oggi la toponomastica del Mezzogiorno porta qualche traccia dellĠuso di questa parola: si pensi a Praia a Mare.

Per corruzione fonetica, la parola playa si  trasformata pian piano in chiaja e poi in cajia, fino ad essere italianizzato in CajaQuesto percorso etimologico  lo stesso che ha dato origine, a Napoli, al toponimo Chiaia.

Torre Caja quindi significa semplicemente torre della spiaggia.

 

Il nome Torre Caina.

Nel 1889 lo storico moliternese Giacomo Racioppi scrisse: Çcessata lĠesistenza di un istituto, smesso lĠuso di un vestito, obliterata una costumanza quale che sia, il nome svanisce; la memoria stessa se ne cancella; la seconda generazione non comprende pi colui che ne parli: e lĠuso della lingua viva, come oblitera ci˜ che non adopera, mette invece in commercio una nuova simbola [sic], una nuova moneta, una nuova parola a significare quel che nuovamente  surto alla luce, – istituto, vestito, costume, arnese che sia. Il nome delle cose non  altrimenti che immagine fonica della cosa che si presenta allo specchio dellĠintelletto: se la cosa sparisce dinanzi alla luce dello specchio, lĠimmagine dileguaÈ.

Proprio questo processo accadde al nome della Torre. Quando la parola Caja divenne definitivamente incomprensibile, la si mut˜ per assonanza in Caina. LĠaccostamento al personaggio biblico dovette apparire inevitabile. 

Ecco come nacque quella tradizione che ancor oggi si sente, secondo cui il nome della Torre deriverebbe dallĠepisodio in cui uno dei suoi custodi, in un accesso dĠira, avrebbe ucciso suo fratello lanciandolo tra i flutti del mare dallĠalto della torre. Una leggenda affatto originale, trovandosene di simili anche sulla stessa costa di Maratea per spiegare altri toponimi.

 

 

 

Maratea 08 febbraio 2023

Luca Luongo

 

 

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