La prima istituzione dell'isola pedonale nel centro storico di Maratea

 

 

Luca Luongo

 

Da oltre dieci anni siamo abituati a vedere il passeggio del Borgo, ossia il centro storico, di Maratea, libero dal traffico veicolare durante le festivit e (almeno) nei pomeriggi della stagione estiva. Ma quando stata istituita per la prima volta l'isola pedonale?

Il futuro va a piedi.

La mobilit lenta, il trekking e in genere le attivit all'aria aperta da svolgere passeggiando con le proprie gambe sono sempre pi in voga. In questi ultimi tempi, abbiamo assistito anche alla svolta epocale che porter, nel prossimo decennio e mezzo, all'abbandono progressivo delle automobili a combustione di benzine raffinate dal petrolio. La sempre maggiore attenzione alla drammatica emergenza climatica ha portato le nuove generazioni a sviluppare una grande sensibilit sulla tematica ambientale.

Insomma, compatibilmente con le esigenze pratiche, sembra proprio che il futuro camminer anche a piedi e (dove possibile) in bicicletta. Nel frattempo, in pressoch tutta Italia ci siamo abituati a godere dei centri storici percorrendoli a piedi. Chiunque ne abbia fatto l'esperienza sa che questo probabilmente la maniera migliore per apprezzarli. Perdersi nei vicoli, scoprire piazzette ed angoli nascosti, un piacere veramente inimitabile.

La prima isola pedonale di Maratea.

Contrariamente a quel che si potrebbe pensare, la prima "isola pedonale" istituita nel centro storico antecedente alla diffusione delle automobili. Risale all'approvazione di uno dei primi Regolamenti di polizia urbana del Comune di Maratea, deliberata dal consiglio comunale il 29 marzo 1909.

Gli articoli dedicati al traffico in piazza Cavour, ossia nel tratto di strada che oggi costituito da corso Garibaldi, piazza G. Buraglia, via dell'Unit d'Italia (gi S. Pietro) e piazza B. Vitolo, si stabiliva:

Art. 52. Le carrozze ed i carri di qualunque specie non potranno essere lasciati n di giorno, n di notte, in sulle vie, tranne al Largo Casaletto a ridosso del muro della Chiesa dellImmacolata. del pari vietato di tenere fissi o legati nelle pubbliche vie e per qualsiasi ragione, animali di qualunque specie.

Art. 55. vietato nellinterno dellabitato di andare al galoppo ed andare al trotto serrato o forzato con bestie da tiro, da soma o da sella.

Art. 56. Ogni conduttore di bestia da soma, appena entrato in Citt, dovr guidare il suo animale, specialmente quando carico, per la cavezza.

Art. 57. Niuno pu affidare neanche momentaneamente la conduzione o derivazione di bestie da tiro, da sella e da soma a persona in istato di demenza, imbecillit od ubriachezza, od a qualsiasi altro individuo od ubbriachezza, od a qualsiasi altro individuo che per inesperienza o debolezza sia incapace di reggerle e condurle, o a persona non autorizzata dal Sindaco con regolare annuale licenza.

Art. 58. Non permesso traversare labitato con bestie vaccine, senza che queste siano legate con una corda alla testa ed unaltra al piede. Lo stesso va detto per ogni altra bestia pericolosa od immonda, osservando che tanto le bestie vaccine, come queste altre dovranno essere in ogni caso accompagnate da un sufficiente numero di custodi adatti.

La via di mezzo.

Ovviamente, l'attuale impostazione del traffico pedonale e automobilistico non risale al 1909, ma a un provvedimento dell'inizio del decennio scorso. L'isola pedonale attuale, anche nei periodi sopraddetti, non vige per tutta la giornata ma solo in specifici orari, cos da venire incontro alle esigenze di tutti.

Gli unici, purtroppo, a cui non si ancora avuto modo di pensare sono i portatori di handicap. Duole dire, infatti, che mancano ancora nei vicoli del nostro Borgo dei percorsi dotati di quelle pedane che permetterebbero anche alle persone a ridotta mobilit di godere del nostro centro storico. Ci auguriamo che a questo, presto, venga posto rimedio.

Maratea 04 aprile 2023

Luca Luongo

 

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