Ma S. Francesco di Paola  davvero il compatrono di Maratea?

INVIATO DA LUCA LUONGO SAB, 02/04/2016 - 15:53

Oggi ricorre la commemorazione di San Francesco di Paola. Ma  vero essere il compatrono di Maratea?

Sabato 2 aprile 1729 Maratea fu colpita da una scossa di terremoto.

La sismografia storica della Basilicata non ricorda questo evento, la scossa tuttavia dovette essere abbastanza forte, poichŽ il fatto che non vi fu alcuna vittima o considerevole danno fu considerato opera dellĠintervento divino e, in particolare, dellĠintercessione di San Francesco di Paola, la cui ricorrenza cadeva proprio nel giorno del terremoto.

La popolazione marateota chiese quindi al sindaco, Nicol˜ Maria Ginnari, e agli eletti, Antonio Vitale e Nicola Mandese, di convocare, nel giorno seguente, un pubblico parlamento per scegliere come ringraziare il santo. Nei protocolli del notaio di Antonio Mancini fu allegato, allĠatto rogato il successivo 5 aprile, il verbale del parlamento. Conservato nellĠarchivio di Stato di Potenza, cos“ recita: ÇDie tertia Aprilis 1729. Maratea, et proprie ante Ecclesia Sanctissima Annunciatis, ubi Universitatis ipsa Congregari solet pro Regio Servitio, ac publico Beneficio.

é stato proposto dal magnifico Nicol˜ Maria Ginnari, Sindaco di questa predetta Cittˆ, e suoi Eletti, qualmente maggiormente sĠaccresca con fervore la Divozione verso il Patriarca S. Francesco di Paola, la cui Gloriosa Statua della Sua SS. Immagine veneratamente si conserva dentro il suo Venerabile Convento eretto in questa Cittˆ, mercŽ da Protezzione; da quale mezzo della sua preziosissima Santissima Intercessione si  degnato in pi volte liberarci, ed esentarci dalli Flagelli di Terremoti, ed in particolare ieri giorno della sua Santissima Festivitˆ, oltre dĠaltre infinite Grazie; Perci˜ ci  paruto, che detto Glorioso Patriarca in Compagnia del nostro Protettore, e Patrone S. Biaggio, si eligga, e stabilisca per Patrone e Protettore della Cittˆ suddetta, col solito tributo dĠun Cereo di Libre dieci nel giorno della Sua Festivitˆ, e che del tutto si debba stipular istrumento avanti la sua Santissima Statua dentro il Venerabile Convento; e che detta Statua debba processionalmente nella Matrice Chiesa, e si processionalmente trasportarsi da detta Matrice Chiesa in detto Venerabile Convento; intendendosi detto Glorioso Patriarca Eletto per Secondo PatroneÈ.

Nelle intenzioni dei convenuti, il santo di Paola sarebbe dovuto divenire il secondo patrono di Maratea. Ma, di fatto, cos“ non  stato: la devozione verso il santo calabrese, seppur forte, non ha mai eguagliato quella di San Biagio!

Allora sarebbe pi corretto dire che il San Francesco di Paola  il compatrono della parrocchia di Santa Maria Maggiore, cos“ come, nei secoli successivi,  corretto il tiro anche nei documenti dellĠarchivio parrocchiale. Dei ceri e dei contributi al Monastero dei Paolotti (oggi Istituto Alberghiero), ovviamente, non rimane neanche la memoria.

Auguri a tutti coloro che festeggiano lĠonomastico per devozione a questo santo!

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