LE CASE DI MARATEA NEL TEMPO
di
Emanuele Labanchi
Nel manoscritto di Carmine Iannini del 1835, dal titolo "Di S. Biase e di
Maratea", dato alla stampa nel
Don Carmine descrive una Maratea
costituta da due Citt:
"
"
La descrizione continua:
"
Tanto dentro Maratea inferiore, quanto
dentro Maratea superiore, non vi sono acque sorgive. In detta Maratea inferiore
manca il beneficio de' raggi solari ne' due mesi di decembre e di gennaro. L'Aere,
ci non ostante, buono. Gli abitanti vi godono buona salute, ed arrivano a
vivere sino agli anni ottanta, e pi di loro et....".
"All'aria si deve unire l'acqua,
che in vari punti in abbondanza scorre cio in
Brefaro, nel Pizarrone, in Zumelio,
nella Massa, in Bocca Canina, nella Pantana, in Varacia,
in Castrocucco, Pretenocito, Sodola,
Ondavo, Porto, S. Maria, Trecchinari, S. Basilio,
Cavaliere, Annocarro, Sant'Elia, Fontanelle,
Cappuccini, Campo del Molino, ed altrove, tutte fresche, saporosissime, ed in
grande quantit. Fra tutte tali acque per la pi eccellente, e che merita il
nome di Regina delle
Acque, non solo in Maratea, ma in tutto il Regno di
Napoli, appunto quella che dicesi di 'Sorgepiano', da' Naturali del Paese, con corrotto idioma chiamato 'Ciurtiano', la quale fresca, sino a conservare pi gradi
di neve, saporosissima, ristorativa, leggiera; e sgorga da sotto di un
sasso in tant'abbondanza, che oltre all'irrigazione di molti giardini, serve
ancora ad animare dieci di numero machine idrauliche, per sfarinar delle
derrate, ed altrettanti per uso di trappeti, a pestare delle olivi. Di
quest'Acqua, che un terzo di miglio distante dall'abitato di Maratea
inferiore, si serve la di lei Popolazione; e se non
avesse altro, solo per la stessa si potrebbe benissimo contenta, beata,
felicissima chiamare"........
Questa solo parte della lunga,
attenta, piacevole descrizione della Maratea dei primi anni del 1800, cos come
pervenutaci grazie al manoscritto-testimonianza di don Carmine Iannini, che considero fonte di
riflessione e ricco di preziosi insegnamenti per tante cose, ivi compreso
l'esame del moderno/contemporaneo sviluppo edilizio ed urbanistico del nostro
territorio.