MARATEA TRA NORMALIT ETARLO DELLUTOPIA

 di Emanuele Labanchi

 

-Una cartina del mondo che non contenga Utopia non degna neppure di uno sguardo, perch tralascia il paese nel quale lumanit continua ad approdare. E, quando vi approda, lumanit si guarda intorno, vede un paese migliore e issa nuovamente le vele. Il progresso la realizzazione dellUtopia.-

-Oscar Wilde-

Alla normalit, intesa come regolarit, abitudinariet, quotidianit, fa in qualche modo da contraltare lutopia, che si manifesta in un ideale etico-politico destinato anche a non realizzarsi sul piano istituzionale ma avente, comunque, una funzione stimolatrice nei riguardi dellazione politica, nel suo porsi come ipotesi di lavoro o, per via di contrasto, come efficace critica alle istituzioni vigenti.

La nostra bella, amata Maratea predilige la normalit ma non disdegna, di tanto in tanto e per fortuna, lutopia che meriterebbe incremento e diffusione equilibrati a vantaggio della comunit intera. Dopo il fermento turistico-culturale estivo si appropinqua lautunno e con esso il letargo invernale, accompagnato dal nostalgico ricordo della straripante vitalit soprattutto agostana, pur da tanti vissuta con fastidio.

Sophia Loren a parte, premiata per la carriera e con conferimento (voto a maggioranza del Consiglio comunale) della cittadinanza onoraria di Maratea, dove venuta (Hotel Santavenere) per loccasione ed in modo fugace forse per la prima volta, la variegata e dirompente vitalit estiva non uscita dai canoni della comoda normalit se non in qualche occasione, tra le quali mi piace menzionare il ciclo di incontri Conversazioni al tramonto presso il Giardino delle Arti Convento SantAntonio in localit Cappuccini sede del Centro operativo SABAP Basilicata.

Uno degli incontri, tutti di particolare interesse, ha avuto come tema la candidatura UNESCO di Maratea, tanto cara al Prof. Francesco Sisinni, suo entusiastico promotore e sostenitore nonch coordinatore della opportuna Commissione scientifica.

Per loccasione, presenti il Prof. Sisinni ed il Sindaco di Maratea, Domenico Cipolla, ha partecipato alla Conversazione lAssociazione Amici di Maratea con il suo Presidente, Dott. Lorenzo Di Napoli, e numerosi associati. Dallincontro sono emersi, pur con le difficolt legate alliter della candidatura, la favorevole volont unanime del Consiglio Comunale e lappassionato sostegno teorico-pratico da parte dellAssociazione, presieduta dal Di Napoli.

Ebbene, proprio a proposito della motivata candidatura di Maratea a patrimonio dellumanit Unesco, nel condividerla e sostenerla anche come componente della Commissione scientifica, mi permetto fare alcune riflessioni:

evidente che si tratta di qualcosa che esce dalla normalit della nostra piccola comunit che, con il Consiglio comunale, si di fatto proposta di ridisegnare la sua cartina e che, guardandosi intorno, vede un paese migliore e issa nuovamente le vele, stimolata dallutopia.

Ma davvero cos o il tutto si riduce al tarlo dellutopia del Prof. Francesco Sisinni, che, nel raccogliere il testimone del compianto suo fratello Fernando e volando alto, gi tanto ha fatto per Maratea e la Basilicata e continua tenacemente a cercare nella sua terra, pur consapevole del nemo propheta in patria, il progresso, comunque realizzazione dellutopia?

La mia impressione, ma spero di sbagliarmi, che la nostra comunit non abbia ancora compreso la portata mondiale della candidatura e non labbia ancora fatta propria con un visibile, concreto e corale, entusiastico appoggio, che avrebbe sicuramente benefica funzione stimolatrice nel lungo e difficile percorso verso lUNESCO.

Non basta la positiva volont dellAmministrazione e dellintero Consiglio comunale, seguita da tiepida azione fin qui della Regione Basilicata, come non pu bastare il sostegno dei tanti marateoti e non, se manca la corale, attiva partecipazione dellintera comunit locale, con forte eco che percorra la nostra Regione sino a diffondersi in tutta lItalia e nel mondo. Tanto stato correttamente ritenuto necessario dal Dott. Lorenzo Di Napoli, nella sua qualit di Presidente dellAssociazione Amici di Maratea, in una delle Conversazioni al tramonto presso il Giardino delle Arti- Convento SantAntonio- ai Cappuccini- in data 21 agosto, dedicata proprio alla candidatura UNESCO della nostra Citt ed alle iniziative messe in campo da tale Associazione a suo sostegno.

Devo, per, osservare che a Maratea vi da tempo un pullulare di Associazioni, a cominciare dal tradizionale Centro culturale, le quali sono rimaste sin qui inspiegabilmente silenziose sullargomento, anche durante il periodo estivo, con opzione per la cura ciascuna del suo orticello tra, a volte, monotone presentazioni di libri, cura di mostre, realizzazione di sagre e via dicendo, pur opportune, ma quasi in una sorta di improduttiva competizione, piuttosto incapaci di dialogo e rapporto tra di esse ed incuranti della grande opportunit offerta a Maratea dalla sua candidatura a patrimonio mondiale dellUmanit.

Le tante Associazioni culturali e non presenti sul nostro territorio sono una ricchezza per il tessuto sociale ma, nel nostro caso, sarebbe opportuno, se non necessario, un loro maggiore impegno in sintonia con concreti segnali di collaborazione ed iniziative, anche comuni, aventi come obiettivo il progresso che ҏ la realizzazione dellUtopia e non certo della normalit.

Quale migliore occasione, finalizzata a tale scopo, se non la candidatura di cui si tratta?

Ed allora issiamo insieme le vele e che Maratea, con la sua storia e la sua bellezza, possa ritrovarsi entusiasticamente unita nel sostegno teorico-pratico alla cennata sua candidatura, cos come lo sicuramente da tempo nel culto del suo Santo protettore, San Biagio!

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