Accadeva a Maratea in quel triste settembre

SETTEMBRE 43

 di Letizia Labanchi

Parea distante

la guerra

dal vecchio paese,

anche se giungevano a tratti

notizie e terrori.

 

Ma in quel triste settembre

sulle sue strade

che ne furon sconvolte,

passarono i carri

dell Ottava Armata

non pi nemica,

salendo da Pizzo

verso le linee del Nord.

 

Ascoltava la gente

(vecchi, donne e bambini,

che i giovani eran lontani

sui fronti!)

le terribili nuove,

tornando al paese

dalle circostanti campagne

che avevano offerto rifugio

nelle ore pi gravi.

 

Il fragore confuso

dei motori potenti,

delle ruote dentate,

dur giorni e giorni,

riemp la valle,

fu riecheggiato da monti.

 

Nelle case deserte

copr la polvere

giocattoli, libri ed arnesi,

e sembrava depositata da secoli,

cos grigia e compatta.

E come se fossero

passati davvero de secoli,

nelle stanze riaperte

dopo lungo abbandono,

sotto la polvere

furon trovati nuovi pensieri,

impensati valori,

mentre su delusioni e amarezze

si riprendea lentamente

il cammino interrotto.

 

La vita

non tollera soste,

e delloggi doloroso ed incerto,

attende sempre, fiduciosa,

un domani

pi sicuro e sereno!

 

 

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