POLITICA E DIRITTO
di Emanuele Labanchi
Art. 3, primo comma della
Costituzione italiana:
Tutti i
cittadini hanno pari dignit sociale e sono uguali davanti alla legge, senza
distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di opinioni
politiche, di condizioni personali e sociali.
Art. 101 della Costituzione italiana:
La giustizia
amministrata in nome del popolo.
I Giudici sono soggetti soltanto alla legge.
Pertanto, non vi possono e non vi devono essere persone al di sopra della legge e tali da considerarsi degli
INTOCCABILI, come pure sembra che avvenga allorquando qualche pesce pi o meno
grosso dei mari della politica finisca, per cos dire, nella rete.
Apriti cielo!
A turno e da parti diverse, sin da subito ed anche con
amplificazione giornalistica, si comincia a sbandierare il complotto della
Magistratura o, a piacimento, ad esaltarne le indagini ed i relativi
provvedimenti, con una sorta di procedimento parallelo, spesso senza appello ed
in barba al principio costituzionale di non colpevolezza della persona indagata
o imputata sino a sentenza definitiva.
Che si lasci lavorare
Sarebbe poi auspicabile che i tre poteri del nostro Stato, quello
legislativo, esecutivo e giudiziario, esercitassero le loro prerogative e
funzioni con armonia e rispetto reciproci maggiori nell'esclusivo interesse del
popolo e delle sue Istituzioni democratiche.
Che ciascun potere faccia bene il suo lavoro, dando innanzitutto proprio alle Istituzioni quel lustro, dal quale
devono essere necessariamente permeate e che non pu non venire a mancare ove a
chi le rappresenti, a qualsiasi livello, si contesti una responsabilit penale
che e rimane personale!
La vita delle Istituzioni democratiche non pu e non deve essere
mai offuscata o scalfita dalle vicende personali di quanti la interpretano
nell'esercizio di un mandato, peraltro temporaneo, loro conferito dal popolo
sovrano. Capita, per, che taluno (uomo delle Istituzioni) finisca con il
compenetrare la propria esistenza con quella dell'Istituzione che rappresenta,
come in una sorta di investitura a vita, tanto da non
potersene, opportunamente se non doverosamente, distaccare con apprezzabile e
saggia decisione personale, che preceda quella popolare, pur sempre fonte del
mandato ricevuto.
Ecco, i miei auguri per il nuovo anno, da semplice cittadino della
nostra Repubblica, vanno al Presidente, Sergio Mattarella, Capo dello Stato,
perch la sua vita e le sue virt possano costituire
un esempio e diventare patrimonio dell'intera classe politica italiana.
Buon anno 2019, Presidente!