CHE CONFUSIONE !
di Emanuele Labanchi
A proposito dell'emergenza Coronavirus, il costituzionalista
Giovanni Guzzetta ha indirizzato una lunga lettera
aperta al Presidente della Repubblica, pubblicata da "IL DUBBIO" di
domenica 22 marzo.
Nel condividerne il contenuto con l'appello al Capo dello Stato
a difendere la nostra Costituzione, ne richiamo qui solo alcune delle tante,
giuste considerazioni dell'autore:
"La confusione il pi grande nemico nelle situazioni di
crisi, soprattutto nel momento in cui si vorrebbe che, giustamente, 60 milioni di italiani si muovano allunisono.
Un cittadino non pu svegliarsi la mattina e letteralmente non
sapere cosa quali obblighi gravino su di lui o cosa
possa essere successo durante la notte: se vi siano stati decreti del Governo,
se ad essi si siano aggiunte ordinanze dei Presidenti delle Regioni, dei
prefetti, dei sindaci o se tali atti, solamente pre-annunciati,
abbiano effettivamente visto la luce. Soprattutto quando tali
atti incidono pesantemente sulle libert e la loro violazione comporta
lirrogazione di sanzioni amministrative e persino penali".
E come non essere d'accordo...?
Azione del Governo e suo rapporto con il Parlamento a parte,
assistiamo ad un quasi giornaliero proliferare di
Ordinanze emesse da questa o quella Regione ed altre Ordinanze emesse da questo
o quel Comune, che si sovrappongono alle norme gi emesse da un organo statale
o addirittura a queste ultime si aggiungono con ulteriori e pi gravi
restrizioni per noi cittadini gi tutti "agli arresti domiciliari".
Sembra a volte che ciascun Governatore o Sindaco quasi voglia
rendere visibile la sua persona ed il suo potere
attraverso una Ordinanza, piuttosto incurante della gran confusione normativa,
e non solo, che ne deriva sul territorio nazionale.
Pertanto, pi che opportuni mi sembrano il richiamo alla nostra
Costituzione e l'appello rivolto al Capo dello Stato da parte del
costituzionalista, Prof. Giovanni Guzzetta, perch si
ponga subito rimedio alla confusione, sempre negativa ed
ancora di pi negativa in una grave situazione di crisi per l'Italia intera,
Repubblica una e indivisibile.