Come diceva e ripeteva Tot
E IO PAGO!
di Emanuele Labanchi
Non mi sorprende, ed anzi accolgo
favorevolmente, la decisione del nostro Comune con il Sindaco, Avv. Daniele
Stoppelli, di avviare a conclusione il lungo e costoso rapporto locatizio
dellEnte con lIstituto De Pino Matrone Iannini
relativamente ai contratti a suo tempo intercorsi tra le parti per il godimento
di Villa Tarantini e del circostante Parco. Si tratta, a mio parere, di un
passo pi che opportuno e comprensibile anche sulla base del programma amministrativo
della lista civica Rinascita, vincitrice alle elezioni comunali del maggio
scorso, nel quale si afferma testualmente:
Villa Tarantini ed il Parco
necessitano di interventi strutturali ma sono di propriet dellIstituto De
Pino, per cui vanno acquisiti al patrimonio e resi sede di rappresentanza
comunale.
I canoni annuali a carico del Comune, e quindi di tutti noi
cittadini, rispettivamente di E. 7.000,00 oltre
adeguamenti Istat per i locali al primo piano della Villa e di E. 15.000,00
oltre adeguamenti Istat per i locali al secondo piano e per il Parco, gravano
pesantemente sulla gi modesta finanza dellEnte, del quale peraltro il De
Pino creditore di circa E. 90.000,00 con pretesa fondata su un ulteriore
contratto di locazione (terreno dellIstituto sul quale fu sistemato
prefabbricato durante i lavori di ristrutturazione e consolidamento
delledificio adibito a scuola elementare San Giovanni Bosco).
Pur dovendosi riconoscere il De Pino come una
istituzione storica con importante suo ruolo sociale, educativo e
religioso, il Comune di Maratea non pu non valutare idonei interventi di
riduzione della spesa pubblica finalizzati alla sua ottimizzazione e tanto
evidentemente ora ha fatto, ritenendolo opportuno e secondo diritto, con la
prevista comunicazione di disdetta. E linteresse pubblico alla
razionalizzazione ed ottimizzazione delle spese non pu che prevalere
sullinteresse privato dellIstituto a continuare a percepire in eterno dal
Comune i canoni di locazione di cui si tratta, che tali sono e certo non una
forma di sostentamento.
Allora, che la civica
Amministrazione proceda pure, naturalmente lasciando come per legge, alla
scadenza, libero il bene da persone e cose, ivi compreso il busto del
compianto Sindaco, Prof. Fernando Sisinni, come gi formalmente e perentoriamente richiesto
dal legale rappresentante dellIstituto De Pino Matrone Iannini,
Prof. Francesco Billari !
E per il busto nessun problema: potr essere degnamente allocato
e amorevolmente custodito nella piazza gi intitolata a Fernando Sisinni o presso il nostro Municipio.