S.S. 18 TIRRENA
INFERIORE TRA MARATEA E SAPRI
di Emanuele Labanchi
Dal 17 agosto scorso, dopo incendio e conseguente pericolo, rimane ancora chiusa al traffico la s.s. 18 tra Acquafredda di Maratea e Sapri, mentre procedono i lavori per la sua messa in sicurezza con il necessario intervento sui costoni a monte. Come noto, non la prima volta che tanto accade ed anzi ormai capita di frequente...La collettivit pazientemente sopporta il notevole disagio mentre il progetto per la realizzazione di gallerie e messa in sicurezza rimane nel cassetto...
Una
piacevole passeggiata pomeridiana, in compagnia dell'amico Geom. Antonio Luongo ed in assenza di automezzi, ha consentito ai nostri
occhi di gustare, durante i circa 10 Km. percorsi (andata e ritorno), un meraviglioso
spettacolo offerto dalla costa e dal mare con sguardo verso ampia parte del
Golfo di Policastro. Il nostro pensiero andato a quanti a suo tempo
lavorarono per la realizzazione della strada carrabile, faticosamente
incastonata nella costiera tra Maratea e Sapri lungo un percorso accidentato, a
tratti con rocce a strapiombo sul mare o sul vuoto, cos adoperandosi in un'
impresa ardita per l'epoca.
E'
particolarmente bella la natura dei luoghi nel suo complesso, come pu essere
osservata durante il cammino con occhi non sempre rivolti solo a valle della
strada verso il mare e l'orizzonte ma spesso indirizzati a monte di essa, dove
si alternano pendii alberati a
precari costoni rocciosi, che evidenziano un
grave, perdurante stato di pericolo gravante sulla s.s.
18 per possibile caduta massi, specialmente dopo incendi e/o pioggia. Pur
opportuni, non possono che essere considerati come meri palliativi gli
interventi fin qui realizzati nel corso del tempo e ben visibili e consistiti
in palificazione con adeguate reti di protezione, imbrigliatura di rocce ed
altro, alla luce del complessivo quadro di precariet, instabilit e pericolo
percepibile da chiunque "de visu".
Camminando,
possibile cogliere anche la presenza di alberi lato monte in precario equilibrio,
gi senza vento, e gravanti direttamente proprio sulla strada, come di seguito
documentato in fotografia.
E'
gi accaduto di recente a Castrocucco, su strada comunale, che un enorme pino
si abbattesse su un'autovettura, per fortuna, solo con ferimento dei
passeggeri... Qui siamo su strada statale e sarebbe proprio il caso di fare con
urgenza, anche prima della riapertura al traffico automobilistico, una
opportuna verifica per ragioni di sicurezza, a salvaguardia dell'incolumit
pubblica..., a meno che non si voglia magari ovviare con altro e nuovo segnale
di "Pericolo caduta alberi" in aggiunta a quello, gi ampiamente
esistente, di "Pericolo caduta massi".
Abbiamo
fatto rientro a casa, gratificati da una piacevole e salutare passeggiata
favorita dall'assenza di automezzi, non senza preoccupazione per quanto di
pericoloso notato ed in vista, almeno si spera, dell'ormai prossima riapertura.