ELEZIONI DOPO ELEZIONI
NON SAPER PI CHE PESCI PIGLIARE
di Emanuele Labanchi
Art. 48 – Costituzione – Sono elettori tutti i cittadini, uomini e
donne, che hanno raggiunto la maggiore et. Il voto personale ed
eguale, libero e segreto. Il suo esercizio dovere civico. La legge stabilisce
requisiti e modalit per lesercizio del diritto di
voto dei cittadini residenti allestero e ne assicura leffettivit. A tale
fine istituita una circoscrizione Estero per lelezione delle Camere, alla
quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge. Il diritto di voto
non pu essere limitato se non per incapacit civile o per effetto di sentenza
penale irrevocabile o nei casi di indegnit morale
indicati dalla legge.
In
barba al dovere civico, solennemente previsto nella nostra Costituzione, cresce
il numero dei non votanti nel nostro Paese con un preoccupante astensionismo
dalle molteplici giustificazioni, tra le quali sembra
pi di recente prevalere quella della sfiducia-protesta. sempre preferibile
il corretto esercizio del diritto-dovere di voto, ma sarebbe opportuno che i
Partiti, nessuno escluso, facessero finalmente una seria riflessione sul
fenomeno del non voto con comune impegno a fortemente ridurlo, cos recuperando
ampia parte della popolazione alla piena e responsabile partecipazione alla
vita democratica.
Non
hanno giovato e non possono giovare ad un tale
recupero, favorendo al contrario il disinteresse, la vigente legge elettorale, la
continua comparsa sulla scena di nuove formazioni in un quadro politico gi
frammentato e caratterizzato da discutibili organizzazione e ruolo dei Partiti,
la maggior parte dei quali sono personali, il sempre pi frequente cambio di
casacca a livello nazionale e locale, il progressivo abbassamento della soglia
etica della politica, ecc.
Sono
stati ben 101 i contrassegni depositati al Viminale da parte dei partiti o dei
gruppi politici organizzati che intendevano presentare liste di candidati per
le elezioni politiche del 25 settembre e 75 quelli
ammessi.
Come
non capire, dunque, le perplessit ed il
disorientamento che ne derivano per i cittadini elettori senza, tuttavia,
condividerne la scelta del non voto ?
A
fronte di quanti hanno, comunque, esercitato il loro diritto-dovere, a parte
gli impossibilitati per ragioni varie, ancora in tantissimi e troppi, pi o meno amareggiati, delusi, arrabbiati o disorientati,
hanno scelto di non recarsi alle urne, non sapendo pi a che santo (o meglio,
politico) votarsi o, se preferite, non sapendo pi che pesci pigliare.