EVENTO STRAORDINARIO A CALA JANNITA DI MARATEA
di Emanuele Labanchi
Nella
notte tra venerd e sabato scorsi, previa schiusa di uova del primo dei tre
nidi, sono nate e si sono subito dirette verso il mare che, calmo le aspettava,
49 tartarughine caretta caretta,
seguite da altre nelle notti successive.
Lo
straordinario evento era atteso ed il nido ha avuto
costante vigilanza h24 da parte del Circolo Legambiente di Maratea con il suo
Presidente, Giuseppe Ricciardi, coadiuvato da Raffaella Di Santo ed altri
volenterosi associati, che continuano a monitorare la spiaggia e seguire gli
sviluppi del caso in armonia con il WWF.
Sono
attese altre nascite e ulteriore schiusa anche per
settembre relativa ai nidi rimanenti, gli unici registrati quest'anno nella
nostra Regione e precisamente sulla sua costa tirrenica, con privilegio per la
splendida Cala Jannita, conosciuta come la spiaggia
nera.
Particolare
e significativa circostanza sembra avere la
concentrazione di tali nidi (ben tre) lungo la costa di Maratea su ununica
spiaggia, peraltro molto frequentata in questi mesi, pur in presenza di altre
possibili opzioni per la nidificazione in altre aree sabbiose anche con minor
disturbo.
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Da https://www.wwf.it/specie-e-habitat/specie/tartaruga-marina/
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La
tartaruga marina comune (Caretta caretta) la specie
pi diffusa nel Mediterraneo, ma sono presenti anche altre specie, tra cui, la
tartaruga verde (Chelonia mydas)
e, sebbene pi rara, la tartaruga liuto (Dermochelys
coriacea). In totale si contano sette specie di tartarughe
marine distribuite nella fascia tropicale e temperata dei mari del mondo e sono
tutte a rischio di estinzione, minacciate dalla cattura accidentale,
degradazione dellhabitat, disturbo antropico e dai cambiamenti climatici.
Anche
le tartarughe caretta caretta
sono, dunque, a rischio di estinzione e lo straordinario evento di questi
giorni a Maratea e in tante altre localit in Italia e nel Mediterraneo, non
pu che essere interpretato come un condiviso, forte e buon auspicio per il
loro futuro.
Maratea 15 agosto 2023 |
Emanuele
Labanchi |