MARATEA SPERANZOSA
di
Spente
le luminarie natalizie, smontata la pista di pattinaggio sul ghiaccio, passati
Babbo Natale eMino Abbacuccio, volato via tutto leffimero, Maratea si ritrova
ferita dai tanti eventi naturali e non, dai quali stata afflitta nel corso
degli ultimi anni, compreso quello appena trascorso, mentre il suo stato di
prostrazione, ahim, sembra dover continuare ancora.
Eppure,
ripensando ai suoi tempi migliori e ricordando di aver, comunque, un Santo
protettore, non dispera, anzi spera, mentre da qualche parte sommessamente
qualcuno ripete:
Sha da aspett, Am Adda pass a nuttata.
Si intravede gi qualche segnale di
miglioramento: dopo circa quattro mesi di privazione totale, tornata la
benzina, almeno presso una delle due Stazioni di servizio e il Sindaco,
Commissario delegato allEmergenza, dopo un recente inizio di scaricabarile con
lAssessore alle Infrastrutture della nostra Regione, ora promette: Apriremo
la ss. 18 a Castrocucco per Pasqua.
Bene!
Speriamo
sia vero, dopo il lungo e gravemente dannoso periodo di chiusura dal 30
novembre 2022, con breve sua riapertura durante la
scorsa stagione estiva.
Nel contempo il Municipio, con i suoi
Organi ed i suoi Uffici, rimane presso i locali ai Cappuccini, adattati per una
soluzione temporanea fino allesecuzione dei lavori previsti presso limmobile
in piazza Biagio Vitolo e non ancora iniziati.
Stessa
cosa per la Scuola Media in piazza Europa, che rimane vuota in attesa dei previsti lavori ed ancora questanno gli studenti sono
ospitati, non senza disagi, presso la sede dellIstituto alberghiero in Via San
Francesco.
Cos come, da anni, numerose famiglie, destinatarie di provvedimento di sgombero dai loro alloggi ATER inagibili al rione Giardelli, attendono lassegnazione di altro immobile, pur individuato in un mero scheletro di fabbricato in piazza Europa ma ancora da rendere idoneo allo scopo.
Nel
frattempo rimane chiusa al traffico per pericolo caduta massi e frana la c.d.
strada panoramica (SP. 3).
E
mi fermo qui, non senza tralasciare che ovviamente, nel
contempo, crescono il disagio e i danni per lintera comunit marateota
e non solo, mentre la bella Maratea aspira ad essere la Capitale italiana
della Cultura 2026 ( tra le dieci finaliste) e Il Borgo pi bello di Italia
( tra le venti localit selezionate).
Questa
la realt, con le sue contraddizioni, per Maratea che, comunque speranzosa,
invoca la massima attenzione per i suoi numerosi problemi, alcuni non da poco, affidandosi a quanti, ai vari livelli
istituzionali, siano tenuti a risolverli, collaborando con impegno teso anche a
prevenirne altri.
Maratea 20 gennaio 2024 |
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