15 giugno 1986 – 15 giugno 2016

CIAO FERNANDO

                                                      di Emanuele Labanchi

Ci sono momenti in cui la mente è presa da un affastellarsi di ricordi che, nella loro moltitudine ed intensità, finiscono col provocare un  temporaneo nodo alla gola che ti costringe a rimanere, almeno per un po’, in silenzio. È proprio allora che ci soccorre la poesia ed io, nel tuo ricordo, mi ritrovo tra le mani un volume, il primo, di  “Liriche” di Letizia Labanchi con dedica “A Emanuele con l’affetto di una vecchia zia”.

 Commosso, ti rivedo in quei versi a te dedicati:

E puoi

tra queste mie note                                                 

non esser presente,

Fernando?                                         

                                                                              

Avresti dovuto

dirla tu la parola d’addio

all’antica insegnante

che ancor ti rivede

fanciullo

tra i banchi.

 

È doloroso

veder partire

chi invece

dovea  accompagnarti

all’imbarco.

 

Breve ed intensa

fu la tua vita,

Fernando,

ma quanti segni

d’entusiastico impegno

in Maratea

il tuo passaggio

ha lasciato!

 

Sul tuo volto sereno

 

resterà impresso per sempre

il sorriso

dei giovani anni,

profondo

nel cuore di tutti

il rimpianto!”

 

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