OMAGGIO A PIETRO INGRAO
di Emanuele Labanchi
Il mio omaggio silenzioso consiste nel richiamare qui il suo sito
web (www.pietroingrao.it) ed, in
particolare, la home page con il suo pregnante
messaggio:
Cara lettrice, caro lettore,
internet non è un mezzo consueto
per chi è nato nel 1915; ma è il mezzo di comunicazione del presente ed ho
pensato di usarlo. Sono un figlio dell’ultimo secolo dello scorso millennio:
quel Novecento che ha prodotto gli orrori della bomba atomica e dello sterminio
di massa, ma anche le speranze e le lotte di liberazione di milioni di esseri umani. Scriveva Bertolt Brecht:
“Nelle città venni al tempo del disordine,
quando la fame regnava.
Tra gli uomini venni al tempo delle rivolte
e mi ribellai insieme a loro”.
Il mondo è cambiato, ma il tempo delle rivolte non è sopito: rinasce
ogni giorno sotto nuove forme.
Decidi tu quanto lasciarti interrogare dalle rivolte e dalle
passioni del mio tempo, quanto vorrai accantonare,
quanto portare con te nel futuro.
Buona esplorazione
Pietro Ingrao