DALLA PAMAFI ALLA CITT DELLAMBIENTE

 di Emanuele Labanchi

La nascita e lesistenza della PAMAFI, cui sono legate anche ricordi di amare vicende caratterizzate allepoca da prepotenza ed abusi in danno di alcuni proprietari di terreni agricoli confinanti (in proposito si rinvia alla testimonianza di Biagio Schettino in Memorie di un Maestro -Arduino Sacco Editore), sono ormai cose appartenenti al passato e la poesia coglie la profonda tristezza che promana ancora dallarea in stato di abbandono.

Ho gi avuto modo di soffermarmi sulla particolare valenza dellidea-progetto Citt dellambiente come immaginata e proposta da studenti della Scuola media di Maratea con le docenti Anna Rubino e Maria Rosaria De Nicola ed ora il caso di ribadirla con rinnovato entusiasmo alla luce di una recente, articolata Interrogazione relativa anche allo specifico argomento, posta allattenzione del Governatore della nostra Regione dal consigliere Piero Lacorazza (Interrogazione a risposta immediata avente ad oggetto: Sviluppo di Maratea ed utilizzo ex area Pamafi). Occorre naturalmente che il progetto vada oltre lambito scolastico e, condiviso dalla comunit di Maratea e dallintero Consiglio comunale, abbia il pieno e deciso consenso dellAmministrazione locale, dellUnione lucana del Lagonegrese e della Regione Basilicata. Di grande utilit potr essere, durante il necessario iter, lo stimolo ed il sostegno ad opera di un nascente Comitato che accompagni ed alimenti la conoscenza del progetto e della sua vantaggiosa fattibilit in termini di costi-benefici nellarea in questione da recuperare a nuova vita in un contesto ideale per la costruzione della Citt dellambiente.

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